La scuola é il luogo nel quale l’occupazione militare viene presentata e normalizzata agli occhi della popolazione sarda. In quest’ambito l’apparato militare oltre a legittimare la propria presenza cerca di trovare nuove reclute tra i giovani. La narrazione militarista viene introdotta nelle scuole tramite presentazioni, visite in caserme e poligoni fino a diventare parte integrante dei percorsi formativi con progetti di alternanza scuola lavoro che si svolgono in ambito militare. Se il movimento contro l’occupazione militare vuole darsi un carattere di massa non può prescindere dalla presenza nelle scuole, organizziamoci dunque per impedire ai militari l’ingresso nei luoghi della formazione e dall’altra per creare i presupposti che consentano alle nuove generazioni di avvicinarsi in modo critico alla tematica dell’occupazione militare. La necessità è quella di trovare un sistema che permetta di dare una risposta pronta ed efficace atta a contrastare la presenza militare all’interno degli istituti sardi e al contempo di trovare nuovi strumenti per veicolare la propria narrazione che siano adattabili ai diversi contesti in cui si opera.